La Gara ed il Territorio

Paesaggi mozzafiato, dal lago alla montagna.
Degustazioni gourmet nei suggestivi punti ristoro.
Ciclisti e famiglie unite dallo spirito gravel.
La bicicletta per scoprire, per conoscere e viaggiare, per pedalare e scherzare.

Tutto questo sarà la prima edizione della Gravel Marathon Valle Spluga.

La Valchiavenna non vede l’ora di lasciarsi conquistare dal mondo gravel, una filosofia che unisce la natura con lo sport, la grinta con lo stile, la buona compagnia con le soddisfazioni enogastronomiche.

Quattro percorsi per Gravel e Mountain Bike per scoprire i sentieri, i panorami, le emozioni che questo angolo di Lombardia riesce a generare quando la si attraversa in bicicletta.

Una formula vincente, tra la competizione e la cicloturistica, che consente a tutti di partecipare a un vero e proprio tour esperienziale in pieno spirito gravel.

Se sei un esploratore in bicicletta, alla ricerca di un territorio unico, per cultura, morfologia e condizioni climatiche;

Se sei un agonista troverai  i 2 tratti cronometrati più impegnativi, per metterti alla prova con te stesso e con gli altri.

Se sei un gourmet e vuoi vivere una giornata in famiglia o con gli amici, le soste con degustazioni saranno il tuo obiettivo.

Questa è la tua manifestazione, questo è il tuo giorno: domenica 17 settembre 2023.

I territori

Valchiavenna

Natura rigogliosa, beni culturali di straordinario pregio e paesaggi suggestivi. Questa è la Valchiavenna, terra di magiche sensazioni, situata tra le Alpi Retiche e Lepontine, ad un soffio dal lago di Como e dalla Svizzera tedesca, crocevia tra i valichi dello Spluga e del Maloja.

Chiavenna

Bandiera arancione e Cittaslow, il borgo è una perla incastonata nelle alpi ricca di angoli e scorci suggestivi; il centro storico risale al periodo rinascimentale, con mura sforzesche ancora visibili. La passerella lungo la Mera permette di godere di un bellissimo scorcio sulle antiche case a picco sul fiume.

Campodolcino

Il cuore verde della Valle Spluga, a 1000 metri di altezza.

Dopo l’apertura dei grandi trafori alpini, la modifica del flusso dei traffici costrinse i valligiani, dalla metà dell’Ottocento, a cercare occupazioni alternative e ad ampliare quella che era un’attività familiare diffusa sin dalla fine del Settecento, ovvero la distillazione della grappa. La lavorazione delle vinacce veniva svolta dai “grapat” (cosí venivano chiamati i distillatori di vinacce) in inverno, permettendo così di lavorare nei campi durante il periodo estivo. La storia dei Grapat di Campodolcino è documentata nel Museo della Via Spluga e Val Sangiacomo.

Madesimo

è il comune italiano più lontano dal mare; divenne una rinomata stazione sciistica già nel 1911, quando si svolsero le prime gare di sci. Ora è meta privilegiata per gli amanti dello Sci alpino e dello Scialpinismo, mentre d’estate per gli amanti del trekking e del ciclismo grazie ai percorsi di MTB e di Downhill.

Il poeta Giosuè Carducci vi soggiornò, a scopo terapeutico, per 15 estati elogiando la purezza dell’aria e la bellezza del paesaggio in alcune sue composizioni poetiche. Nel 1934 si trasferì a Madesimo Mario Bernasconi, Maestro di Sci, in possesso della licenza n. 1 della F.I.S.I che fondò  l’attuale scuola di sci.

Montespluga

Un villaggio alpino a 1900m slm, si affaccia sull’omonimo lago a pochi chilometri dal Passo dello Spluga, d’estate è meta frequentata da ciclisti e camminatori della viaSpluga mentre d’inverno si trasforma in un’università dello Scialpinismo a cielo aperto.

Da Montespluga parte la Gola del Cardinello che arriva fino a Isola; si presume che il primo tentativo di ricavare un passaggio nella gola si ebbe nel 1643. Transitò di qui nel dicembre del 1800 l’esercito francese, condotto dal generale McDonald; nonostante l‘incessante bufera 15.000 uomini riuscirono a raggiungere Splügen. L’impresa comportò la perdita di molti soldati, travolti dalle slavine e scivolati nel baratro.

Isola

è un antico luogo di sosta a 1239 metri di quota, dava il nome al comune di Isolato, ora comune di Madesimo. Isola è tappa dei viandanti della via Spluga, merita una visita la sua chiesa del 1400; da non perdere anche l’antico albergo “Locanda Cardinello” del 1722.

Un tour enogastronomico

I Crotti

Sei mai stato dentro un crotto?

Alla Gravel Marathon Valle Spluga dovrai farlo: è un ‘must’ in questa zona della Lombardia, che dista poco più di un’ora da Milano!

I crotti sono delle cavità naturali tipica delle regioni montuose delle Alpi, in particolare della Valchiavenna.

La conformazione naturale di queste cavità, le temperature e le correnti interne hanno reso i crotti il luogo ideale per la conservazione e la stagionatura dei cibi. 

Nel tempo, poi, sono diventati vere e proprie osterie tipiche, dove vengono proposti unicamente i piatti della tradizione 😮


La Brisaola e il Violino di capra

Alla Gravel Marathon Valle Spluga dovrai assolutamente assaggiare alcune specialità locali come il violino di capra o la brisaola della Valchiavenna.

 

Il violino di capra è ricavato dalla spalla o dalla coscia di capra. Ottenuto da animali allevati allo stato semibrado e nutriti con erbe selvatiche, è stato chiamato così per il modo di tagliarlo, appoggiandolo con un tovagliolo sotto il mento, mentre con l´altra mano lo si taglia con il coltello, come fosse un archetto!

 

In Valchiavenna, poi, si ha notizia già dal 1400 della produzione della “brisaola” (per alcuni derivandolo da ‘brisa’, una ghiandola bovina molto salata, oppure da ‘brasa’, la brace in dialetto), in tutte le sue fasi fino a stagionatura (nei crotti) e affumicatura.

 

Avrai sicuramente qualcosa da raccontare agli amici al termine della tua esperienza Gravel in Valchiavenna!

Viticoltura eroica e un'enoteca... tra le più alte d'Europa

Perché non degustare i migliori vini locali in una delle enoteche più alte d’Europa, l’Albergo della Posta a oltre 2.000 metri?

Partecipando alla Gravel Marathon potrai assaporare il territorio della Valle Spluga scoprendo la tradizione enogastronomica locale.

🍷Una delle caratteristiche più importanti del territorio è il legame con la viticoltura, mirabilmente testimoniato dagli arditi terrazzamenti su cui sono stati ricavati i vigneti con immane fatica ed impegno costante di generazioni, tanto da farla definire “Viticoltura eroica” ed entrare nel ristretto novero delle località tutelate dall´U.N.E.S.C.O. come patrimonio dell´umanità.

🌄Nel vino ritroviamo traccia evidente dei colori, profumi e sapori della terra, della roccia, del sole e del freddo delle montagne valtellinesi che conferiscono al suo vitigno, il nobile nebbiolo “Chiavennasca”, un´impronta originale.

I formaggi di Latteria

🧀🧀I formaggi di Latteria di Valchiavenna sono una chicca prodotta nelle latterie in bassa valle.

Il gusto varia a seconda della stagionatura: giovane (60-70 giorni) è morbido e delicato, ricco del profumo del latte fresco.🥛

Più il formaggio stagiona, più il sapore diventa intenso, con un retrogusto piuttosto piccante.

Un sapore che renderà speciale la vostra permanenza in zona per la Gravel Marathon Valle Spluga!😉

Biscotti, biscotìn e... Oss de mord

🍪🥧’Biscotìn de Pròst’, biscotti di Chiavenna, torta di Fioretto e “Oss de mord” (ossa da mordere), Montagnoli: la cucina chiavennasca è piena di golosi dolci, nati mescolando gli ingredienti naturali di un territorio così ricco. 

E tu, quali preferisci? 😋

Se non l’hai ancora fatto, potrai gustarli alla Gravel Marathon Valle Spluga!

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